Marketplace di Ethereum | La guida definitiva

Initiate
Di Andrea Ferrario
7 Luglio 2022

Indice

Con questa lezione vogliamo fare chiarezza in merito alle differenze tra i diversi marketplace NFT di Ethereum, approfondendone i più famosi con l’indicazione di pubblico, tipologia di artisti e rispettiva popolarità.

Opensea

Opensea è conosciuta da chiunque all’interno del mondo NFT ed è considerata la piattaforma per eccellenza per i progetti più famosi e per i creators più in vista.

Vediamone le caratteristiche principali.

Prima di tutto, è un marketplace di NFT, il primo e il più grande al mondo, paragonabile a un Ebay della Blockchain. All’interno di Opensea è possibile essere un creator o un collezionista, creare collezioni e partecipare a progetti unici.

Per accedere al proprio account Opensea non serve altro che un indirizzo Ethereum e si potranno già vedere gli NFT all’interno del proprio profilo, con la possibilità di metterli in vendita o di inviarli ad altri wallet.

Prima di Opensea, non era possibile compiere questo tipo di operazioni, infatti è sempre stato un punto di riferimento per la compravendita di NFT fin dalla sua fondazione nel 2017, in particolare per i progetti dedicati ai collezionabili (CryptoPunks) e al gaming (CryptoKitties, Axie Infinity).

La peculiarità di Opensea per il mondo dei creators è la possibilità di minting gratuito e la presenza di fees fisse al 2.5% su ogni vendita. Paragonando infatti queste fees a Ebay (10%) o ad altri marketplace come Foundation (5%), parliamo di una percentuale veramente bassa.

È inoltre possibile utilizzare diverse crypto come metodi di pagamento, in particolare ETH e WETH: la prima dedicata agli NFT creati sulla blockchain di Ethereum, la seconda per gli NFT creati con il supporto della rete di Polygon MATIC.

Per quanto riguarda i contenuti, Opensea ha al suo interno tutti gli NFT possibili: gaming, collectibles, lands, arte, ticket ecc. Per questo, la visibilità all’interno del sito non è delle migliori per gli artisti, oscurati dalle collezioni di pfp (“Photo For Profile”) più in voga al momento.

Con l’ultimo aggiornamento di aprile 2022 è stata introdotta la possibilità di creare NFT sulla Blockchain di Solana.

Foundation App

Foundation.app viene fondato nel 2020 da Kayvon Tehranian, un imprenditore laureato a Princeton, e successivamente lanciato nei primi giorni di febbraio 2021 con lo scopo di creare un marketplace NFT “community-curated”, in cui gli artisti hanno la possibilità di invitare altri creators dopo ogni vendita, in modo da ampliare il marketplace mantenendo alta la qualità delle opere. Foundation è diventato famoso durante i mesi di marzo e aprile 2021 grazie a vari artisti che hanno scelto la piattaforma per vendere le proprie opere. Tra queste, possiamo citare Edward Snowden e il Nyan Cat, vendute entrambi per milioni di dollari.

I creators possono creare NFT di 3 tipologie differenti: foto, video e 3D. La maggior parte dei guadagni arriva dalle vendite del primary market, ovvero dalla prima vendita di ogni NFT. Successivamente il creator guadagna il 10% di royalties dell’artista per ogni vendita sul secondary market, ovvero ogni rivendita di quel determinato NFT.

Oltre alle vendite normali, è possibile creare NFT in collaborazione con altri artisti, in modo da “splittare” i guadagni della vendita e le royalties automaticamente.

La piattaforma guadagna grazie alle fees: infatti con ogni vendita, prima dell’aggiornamento di marzo 2022, il guadagno era pari al 15% del prezzo di vendita finale di ogni NFT. Dopo svariate lamentele nel corso del primo anno dal lancio, con l’aggiornamento di marzo la piattaforma ha abbassato la quota al 5%, in modo da incentivare gli artisti a mintare le proprie opere all’interno della piattaforma.

A differenza di marketplace come Opensea o Rarible, Foundation ha bisogno che il creator paghi le gas fees di Ethereum sia al minting che al listing e questo comporta che spesso vengono raggiunte cifre esorbitanti superiori ai 300 dollari di controvalore in ether. Per questo motivo il prezzo minimo per un NFT sulla piattaforma si aggira a circa 0.1 ETH.

Con un aggiornamento recente è stata introdotta inoltre la possibilità di creare collezioni personali, distaccate dalla grande collezione Foundation (in cui andavano tutti i pezzi mintati all’interno della piattaforma), in modo da ‘decentralizzare’ maggiormente la piattaforma per rendere gli artisti ancor più autonomi.

Foundation sicuramente è una delle piattaforme più in vista è utilizzata dagli artisti. Pur avendo l’ingresso solo su invito, la piattaforma si è popolata drasticamente negli ultimi mesi, comportando come side effect una considerevole diminuzione a livello di visibilità degli artisti più piccoli.

Con l’ultimo aggiornamento di aprile 2022, Foundation ha rinnovato drasticamente il marketplace, togliendo la modalità ad invito e aprendo quindi la piattaforma a tutti.

SuperRare

Fondato nel 2017 e successivamente lanciato ufficialmente nel 2018, SuperRare è considerato il santo graal dei marketplace, il top del top di una carriera nella cryptoArt. Il sistema di vendita rimane simile alle piattaforme viste precedentemente: è possibile listare le opere con un reserve price per poi far partire un’asta di 24 ore oppure con un buy now dove il collezionista compra direttamente l’opera al prezzo indicato dall’artista. La peculiarità di questo marketplace però è la sua esclusività. Infatti per poter vendere le proprie opere è necessario inviare una candidatura direttamente alla piattaforma (con tanto di video presentazione, portfolio ecc) e aspettare un esito positivo della richiesta. Questo sistema permette di limitare l’ingresso di nuovi artisti a “pochi eletti”, i quali avranno la possibilità di mettere in vendita i propri lavori sulla piattaforma più curata nel settore. Per quanto riguarda le fees, il sistema è simile a Foundation: alla prima vendita le fees sono del 15% da sottrarre al prezzo di vendita, successivamente nelle vendite secondarie le royalties dell’artista sono pari al 10% con un ulteriore 3% che va alla piattaforma.

Nel 2021 la piattaforma ha annunciato il token nativo $RARE con una supply di 1,000,000,000 di cui il 15% distribuito tramite airdrop agli artisti e ai collezionisti della piattaforma.

Con l’uscita di questo token, la piattaforma ha annunciato che le fees di ogni vendita, che nei 2 anni precedenti andavano alla piattaforma, saranno invece ora dedicate alla Community Treasury controllata dalla SuperRare DAO.

La SuperRare DAO è uno smart contract lanciato sulla rete Ethereum (superraredao.eth). I possessori del token controllano in modo collettivo la DAO, è presente infatti un concilio di 7 persone formato dai community leader, dagli investitori e dai fondatori che coordina l’organizzazione al fine di decidere come sviluppare il futuro della piattaforma.

Known Origin

Considerato un marketplace di nicchia, negli ultimi mesi ha iniziato a rappresentare un grosso competitor per le piattaforme più famose. La piattaforma è curated, come lo è SuperRare, ma non accetta sempre nuovi artisti, bensì creano una sorta di ingresso ad ondate, in cui per periodi limitati di tempo è possibile fare richiesta e, se si è fortunati, essere accettati. A differenza di SuperRare, non vengono accettati solamente artisti di grosso calibro già lanciati, ma la piattaforma va alla ricerca di artisti anche più piccoli e meno conosciuti ma altrettanto bravi.

Una novità rispetto agli altri marketplace curated è la possibilità di creare NFT multi-edizione, opzione disponibile solo in marketplace più vasti e accessibili, come Opensea o Rarible.

Nifty Gateway

Nifty Gateway è un marketplace dove la piattaforma stessa controlla le singole vendite, i minting e le altre attività. Ciò che vuole fare la piattaforma infatti, è quella di creare un marketplace come una sorta di casa d’aste: organizza ogni 3 settimane dei drops degli artisti legati alla piattaforma in modo da incentivare le vendite e non lasciare nessun artista abbandonato a se stesso.

Nifty Gateway ha avuto drops di artisti molto famosi tra cui Steve Aoki, Beeple, Grimes e Deadmaus.

Un’altra particolarità di questo marketplace è l’assenza di gas fees: essendo drop curati la piattaforma si prende in carico le fees di minting e listing.

La piattaforma, essendo centralizzata, è custodial. Ciò significa che gli NFT della piattaforma sono custoditi su un wallet sicuro creato in questo caso con la tecnologia di Gemini.

Essendo una piattaforma creata in collaborazione con l’exchange Gemini dei fratelli Winklevoss, i metodi di pagamento variano dai comuni pagamenti in ether, a pagamenti diretti con carte di credito/debito oppure collegando il proprio account Gemini è possibile utilizzare i fondi presenti al suo interno e pagare internamente.

Rarible

Uno dei marketplace più tendenti al social. Con Rarible è infatti possibile seguire e mettere like i propri artisti e NFT preferiti, creando una sorta di social media per gli NFT. Aperto a tutti, come Opensea, permette la creazione di NFT su differenti Blockchain: Ethereum, Tezos, Polygon e Flow.

È possibile creare NFT 1/1 o con più edizioni, collezionabili e perfino vedere gli NFT legati al gaming.

La piattaforma ha inoltre la sua coin dedicata, RARI, che permette di partecipare alla governance per votare sui futuri cambiamenti e aggiornamenti della piattaforma.

Makersplace

Molto simile a Know Origin, presenta la sola eccezione che vi sono il 15% di fees per ogni vendita, sia primarie che secondarie. Considerato aperto a tutti i tipi di artisti, permette di avere un marketplace facile da usare rispetto ad altri come Opensea.


LooksRare

LooksRare nasce come competitor di Opensea, ma a differenza di quest’ultimo, ha un vantaggio per chi lo usa: è possibile infatti guadagnare $LOOKS listando e vendendo NFT sulla loro piattaforma. Inoltre, è possibile mettere in staking questo token direttamente sulla piattaforma.

I pagamenti ricevuti a seguito di una vendita sono in WETH, ciò significa che vengono poi recapitati come token della rete Polygon.

Art Blocks

Ultimo ma non di minore importanza, Art Blocks. Marketplace di eccellenza per il mercato della crypto arte generativa. Permette di creare collezioni potenzialmente infinite legate ai codici generativi di una AI o semplicemente di un programma randomico. I collezionisti hanno modo di partecipare attivamente alla creazione degli artwork, poiché un collezionista su Art Blocks ha la possibilità di mintare un nuovo pezzo della collezione senza sapere come uscirà.

Il collezionista non deve far altro che scegliere il tipo di artwork che vuole mintare in base al codice generativo dello stesso, creando al minting una versione di questo codice randomica, differente da qualunque altra versione mintata precedentemente. Il risultato può essere una semplice immagine statica, un modello 3D o un’esperienza interattiva. La piattaforma è curated per evitare l’arrivo di progetti di scarsa qualità, perciò l’ingresso è consentito successivamente ad una approvazione positiva dell’application form. Le fees della piattaforma si fermano ad un semplice 10% ad ogni acquisto.

Confronto dei dati

Rimandiamo a nonfungible.com per un confronto più dettagliato riguardo al numero di vendite e al volume tradato all’interno dei vari marketplace.

Sempre grazie al medesimo sito riportiamo i dati presenti nella figura sottostante, dai quali è possibile notare come SuperRare sia in testa per il volume totale di Ethereum ma, per quanto riguarda il numero di vendite effettive, Foundation ne ha più del doppio con un volume pari alla metà. Ciò significa che ci sono più vendite ma a prezzi più bassi.

Known Origin invece è il marketplace con il maggior incremento del numero di vendite, superando SuperRare e avvicinandosi a Foundation.

Primo in classifica troviamo invece Art Blocks grazie alle vendite di centinaia di migliaia di dollari delle collezioni di arte generativa più famose che hanno suscitato grosso interesse anche da parte degli “swappers” ovvero coloro che comprano e rivendono in breve tempo artwork per speculare.

Autore: Andrea Ferrario

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