Tezos (XTZ)

Pro

Nessun hard fork

Grazie al suo sofisticato sistema di governance, Tezos è in grado di implementare con successo diversi aggiornamenti all’anno senza errori e senza utilizzare hard fork.

Impatto ambientale

Considerato uno dei layer-1 più verdi e più attivi nell’ambito della sostenibilità ambientale

Contro

Alta competitività

Tezos si aggiunge alla lunga lista dei Layer-1 insieme a Ethereum, Solana, Cardano, Avalanche e molti altri senza aggiungere nulla di veramente innovativo rispetto ad alcuni di essi.

Indice

Storia

Tezos viene fondata da una coppia, Arthur e Kathleen Breitman, attiva nel mondo crypto fin dalla nascita di Bitcoin. La coppia si è conosciuta ad una cena di crypto-anarchici nel 2010 e successivamente si è sposata nel 2013. La loro idea è nata dalla differente visione di pensiero che si riscontrò nel mondo crypto durante la nascita delle prime altcoins. Molti “bitcoiners” credevano che Bitcoin avrebbe inglobato le caratteristiche migliori di queste nuove coin, altri invece mantenevano una visione più conservativa di Bitcoin, considerandolo come un ecosistema perfetto così come era stato creato. Tornando alla coppia, nel 2014 fondano Tezos con l’idea di creare una blockchain in grado di evolversi facilmente e di adattarsi alle nuove tecnologie grazie a un sistema di governance decentralizzata, andando quindi contro l’opinione che si aveva del “modello ideale” di criptovaluta in quegli anni.

Nel 2015, la coppia ha fondato la Dynamic Ledger Solutions per lo sviluppo della blockchain e del suo ecosistema, ingaggiando successivamente una società di software francese chiamata O’ Camel Pro che li aiutasse nella creazione.

Qualche anno dopo viene fondata la Tezos Foundation in Svizzera, raccogliendo grazie ad una ICO ben 232 milioni di dollari in BTC e ETH nel luglio 2017.

Negli anni successivi alla ICO la Tezos Foundation ha avuto svariati problemi.

Dopo la ICO la blockchain era in ritardo con i tempi e ha dovuto posticipare il lancio della mainnet fino a settembre 2018, creando un malcontento generale tra i primi investitori della ICO e causando il licenziamento dell’allora CEO della Tezos Foundation e la sostituzione dell’interno consiglio della fondazione. Successivamente sono insorte anche diverse cause legali da parte dei primi investitori della ICO, protrattesi per oltre 3 anni fino a settembre 2020.

Come funziona

Le fondamenta della blockchain di Tezos si basano su un modello Proof-of-Stake.

Questo modello viene guidato da una governance controllata dai validatori, chiamati nell’ecosistema di Tezos “Bakers”.

I Bakers non sono altro che i possessori del diritto di voto all’interno dell’ecosistema. Per diventare un Baker bisogna bloccare un roll di Tezos, equivalente a 8000 XTZ (criptovaluta nativa della blockchain di Tezos). Se non si ha questa quantità di XTZ all’interno del proprio wallet, è comunque possibile “delegare” i propri tezos, tramite un sistema di staking, ad un validatore a nostra discrezione, permettendo la partecipazione alla governance. Grazie a questo sistema di delega, il meccanismo di consenso può anche essere chiamata LPoS, Liquid Proof-of-Stake, che attenzione, non è molto distante dal modello DPoS (Delegated Proof-of-Stake), ma ha una particolarità che lo differenzia da quest’ultimo: i token holders possono cambiare in qualunque momento il delegatore e possono quindi essere più attivi e partecipativi nella community, rispetto a delegated proof of stake che non permettono questi cambi improvvisi.

Tezos ha il suo linguaggio nativo per gli smart contracts, chiamato Michelson. Facilita la verifica del formal code attraverso proprietà matematiche di un programma come uno smart contract permettendo di avere una maggiore sicurezza e ridurre estremamente i bug all’interno del codice. Questo linguaggio poco conosciuto però è considerato un problema da parte dei membri della Tezos Foundation poiché, essendo di nicchia, pochi sviluppatori sono in grado di creare dapps ed ecosistemi DeFi. Per questo motivo la fondazione si occupa di creare corsi e guide per aiutare gli sviluppatori alla creazione di dapps nell’ecosistema di Tezos.

Team

La peculiarità di Cardano è probabilmente il suo team di sviluppo. Esso è costituito da 3 team diversi indipendenti, ognuno con un leader, che controllano i vari aspetti del progetto:

  • IOHK: “InputOutput Hong Kong”, fondata da Charles Hoskinson e Jeremy Wood con il compito di creare blockchain in modo decentralizzato. La particolarità di questa compagnia difatti è quella di essere formata da piccoli team di ricercatori, educatori e partner accademici sparsi in tutto il mondo, autosufficienti e in grado di decidere insieme gli sviluppi di Cardano. IOHK in particolare si occupa di promuovere la ricerca e gli studi accademici legati al mondo crittografico e blockchain;
  • Cardano Foundation: custode legale del protocollo e del brand Cardano, la fondazione si occupa di ampliare l’adozione e le partnerships della blockchain. E’ inoltre una sorta di consiglio che decide insieme alla community il meglio per Cardano;
  • Emurgo: sviluppa, supporta e crea opportunità commerciali e facilita l’integrazione di esse all’interno della blockchain. Possiede uffici sparsi in tutto il mondo (Giappone, USA, Singapore, India, Indonesia) creando una sorta di network di esperti e sviluppatori blockchain.


Aggiornamenti della mainnet (maggio 2019-aprile 2022)

Tezos nel corso della sua esistenza ha già ottenuto ottimi risultati nel suo percorso di auto-evoluzione, conseguendo con successo ben 8 aggiornamenti, vediamoli singolarmente:

  • Athens: approvato nel maggio 2019, ha diminuito il minimo di XTZ per diventare Bakers da 10.000 a 8.000 e ha aumentato il limite di gas fees;
  • Babylon: approvato in ottobre 2019, ha facilitato la creazione di dapps e ha migliorato l’efficienza della governance;
  • Carthage: approvato durante marzo 2020, ha aumentato nuovamente il limite di gas fees e ha migliorato lo sviluppo di protocolli nell’ecosistema;
  • Delphi: approvato durante novembre 2020, ha aggiustato i parametri di gas fees e ridotto il costo di storage della blockchain;
  • Edo: approvato durante Febbraio 2021, ha aggiunto la possibilità di creare smart contracts privati. Ha inoltre ridotto la durata delle fasi della governance e introdotto una quinta fase, l’Adoption;
  • Florence: approvato durante maggio 2021, ha raddoppiato la dimensione massima degli smart contracts, ha ottimizzato le gas fees, aggiunto la possibilità di creare smart contracts più intuitivi e disattivato l’attivazione della testnet nella fase di Testing poiché negli aggiornamenti precedenti non è mai stata utilizzata con un puro scopo di testing, creando problemi ai node operators alla sua attivazione;
  • Granada: approvato durante agosto 2021, ha introdotto il Liquidity Baking, il quale minta una piccola quantità di tez ad ogni blocco creato e deposita questa quantità all’interno di una liquidity pool di tez e wrapped BTC della rete Tezos (tzBTC) in modo da incentivare l’utilizzo della rete;
  • Hangzhou: approvato durante dicembre 2021, ha portato diversi miglioramenti tra cui la possibilità di dare agli smart contracts l’abilità di Views, cioè visionare lo stato di storage di altri smart contracts permettendo una maggior trasparenza al riguardo. E’ stata inoltre introdotta la Timelock, una crittografia che rende possibile agli autori degli smart contract di includere delle forti contromisure nei confronti dei MEV, chiamati anche Block Producer Extractable Value, i valori di tez che vengono mintati alla creazione di nuovi blocchi, permettendo un accesso più veloce con un costo di gas minore a dati per cui viene effettuato l’accesso di frequente;
  • Ithaca: approvato ad aprile 2022, ha introdotto Tenderbake, un upgrade significativo per l’algoritmo di consenso di Tezos che permette una finalizzazione più veloce e una scalabilità più elevata della blockchain. È stato inoltre ridotto nuovamente il numero minimo di tez per essere un validatore (da 8000 a 6000).

Decentralizzazione

Secondo un report effettuato dall’azienda PwC riguardo l’impatto ambientale della blockchain di Tezos, i Bakers attivi nel 2020 erano pari 445, mente nel 2021 erano 411, mantenendo una percentuale molto elevata di questi ultimi negli Stati Uniti.

Gli States infatti sono primi nella classifica con ben il 27.19% dei Bakers totali, mentre al secondo posto troviamo la Germania con una percentuale altrettanto alta, il 19.10%.

Successivamente troviamo Francia con il 9.21%, Finlandia con il 6.07%, Irlanda con il 5.84% e così via


Impatto ambientale

Tezos vanta di essere una delle blockchain più green nel settore crypto, fornendo dei dati riguardanti il consumo energetico davvero impressionanti.

Questi dati sono stati studiati ed esaminati dall’azienda PwC che ha fornito un dettagliato resoconto dell’impatto ambientale della blockchain focalizzandosi su 3 aspetti principali e fondamentali di Tezos:

  • Mantenere attivo un nodo come Baker;
  • Creare una transazione;
  • Il consumo di un’unità di gas per uno smart contract.

Secondo questa ricerca, Tezos consuma circa 2.4E-4 g di CO2 per unità di gas negli smart contracts, circa 2.5g di CO2 per transazione e un totale annuale di circa 161 kg di CO2 per mantenere attivo un nodo.

Tenendo presente che il numero di transazioni è aumentato dell’836% dal 2020 al 2021 (passando da 6.066.719 a 56.776.617) si può calcolare che il consumo energetico annuo dell’intera blockchain sia pari a circa 0.001 TWh. Grazie alla sua governance on-chain in grado di rendere sempre più efficiente la blockchain, Tezos è riuscita a diminuire il consumo energetico per transazione di circa il 70% grazie all’aggiornamento Granada incentrato sulla riduzione dei costi di fees, con un consumo per transazione ridotto, nel 2021, a circa il 30% di ciò che era necessario nel 2020.

Ethereum, la blockchain rivale, per una singola transazione utilizza circa 175.56 kWh, mentre Tezos ne consuma 0.0016 kWh. Confrontando i dati annuali offerti da Digiconomist.net possiamo apprendere inoltre che Ethereum utilizza circa 112 TWh all’anno, numero esorbitante rispetto allo 0.001 TWh di Tezos.

Bisogna tenere conto però che Ethereum è ancora basata su una tecnologia Proof-of-Work, mantenendo quindi un consumo energetico necessariamente più elevato rispetto a una blockchain Proof-of-Stake. In seguito al Merge, Ethereum punta a ridurre questo numero drasticamente, aspettandosi un risultato vicino a 0.01 TWh all’anno.

Governance

Tezos, per continuare la sua evoluzione, utilizza un processo on-chain per proporre, selezionare, testare e attivare i protocolli di aggiornamento senza l’utilizzo di hard fork.

Per ogni aggiornamento della blockchain si hanno quindi 5 fasi guidate dalla governance:

  1. Proposal: I Bakers possono proporre fino a 20 idee di upgrade. Quando un Baker propone un’idea, vota automaticamente per quella idea in base al numero di Roll che possiede. I Bakers possono successivamente votare una sola volta fino a 20 proposte diverse. Tezos paragona questo metodo di votazione a una sorta di upvote. Alla fine del periodo Proposal vengono selezionate tutte le proposte che hanno raggiunto almeno il 5% del numero totale di voti. Se nessuna proposta dovesse raggiungere questa percentuale, il periodo Proposal ricomincia;
  2. Exploration: in questo periodo i Bakers si occupano di scegliere l’idea migliore tra quelle scelte nel Proposal period. Per ogni proposta i Bakers dovranno dare un voto “yay”, “nay” oppure “pass” a loro discrezione. Uno staker che ha delegato i suoi tezos a un Baker può persino cambiare Baker, scegliendone uno con le sue stesse preferenze. Alla fine di questo periodo vince la proposta che ha raggiunto almeno l’80% dei voti totali. Se nessuna proposta dovesse raggiungere la maggioranza, il processo ricomincia da zero tornando all’inizio del Proposal period;
  3. Testing: Viene creata una testnet che andrà avanti in parallelo alla mainnet per 48 ore. Questo periodo è utile per capire il funzionamento della proposta all’interno di una mainnet “demo”. Alla fine di questo periodo non è presente una votazione, ma si passa direttamente al periodo successivo;
  4. Promotion: In questo periodo si decide se adottare l’aggiornamento oppure no in base alle discussioni off-chain e al comportamento della testnet. Come nell’Exploration period, i Baker decidono se votare si o no. Se la votazione dovesse raggiungere l’80% dei si, allora si passa all’ultima fase, altrimenti si torna al Proposal period;
  5. Adoption: Una volta terminata con successo la votazione del Promotion period e raggiunta l’approvazione, la proposta viene attivata come nuova mainnet. Successivamente c’è un periodo di “cool-down” che permette agli sviluppatori e ai Bakers un po’ di tempo per adattare, se necessario, le proprie dapps e il proprio codice al nuovo aggiornamento. Infine inizia un nuovo Proposal period.


Tokenomics di XTZ

XTZ è la coin nativa della blockchain di Tezos ed è necessaria per votare gli aggiornamenti dei protocolli che sono stati sviluppati e proposti dal team, per mettere in staking e pagare commissioni per effettuare transazioni e per eseguire smart contracts.

L’offerta massima di monete è infinita, nel senso che non è stato stabilito un numero preciso di monete che potranno esistere nella vita di Tezos; l’offerta totale si attesta all’incirca a 922 milioni di XTZ; l’offerta circolante, alla data della scrittura, arriva a 900 milioni di XTZ.

La Initial Coin Offerings

Sebbene il progetto fosse stato sviluppato a partire dal 2014, l’ICO di Tezos ebbe luogo dal 1 al 15 luglio del 2017 e furono raccolti $232 000 000, suddivisi in 66 000 bitcoin e 361 000 ether, riscuotendo quindi un notevole successo, data la cifra elevata.



Staking e inflazione

Tezos è basata sull’algoritmo di consenso Proof of Stake e gli XTZ messi in staking non possono essere utilizzati per altre attività, in quanto generano un interesse che corrisponde mediamente al 6%. L’attuale inflazione dell’offerta di XTZ è di 4.87% e all’incirca il 38% della supply è posta in staking, perciò lo staking ratio è mediocre.

NFT, DeFi e Metaversi

All’interno dell’ecosistema cardano sono già presenti numerosi progetti riguardanti il mondo DeFi e NFT, nonché diversi metaversi in via di sviluppo.

Primo marketplace NFT fra tutti è probabilmente CNFT.io, l’Opensea di Cardano, che ha già registrato vendite da centinaia di migliaia di dollari e volumi di milioni.

I due metaversi più promettenti sono Cornucopias (di cui abbiamo già parlato nella lezione dedicata “Meta | Cos’è il metaverso e come sarà in futuro”) e Pavia.

Pavia è stato il primo metaverso ad essere costruito su Cardano e prende il nome dalla città natia di Gerolamo Cardano, lo scienziato italiano che ha ispirato il nome della blockchain.

Per quanto riguarda la defi, ci sono decine di dex e progetti legati a stablecoin, uno tra tutti “Ardana”.

Wallets

I due wallet più utilizzati nell’ecosistema di Tezos sono:

  • Kukai:
  • Temple:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Tezos | Cos’è e cosa rappresenta per il mondo NFT

Advanced
di Andrea Ferrario

Non ci sono risorse disponibili